Sabato 26 agosto Giuseppe Pezzotti, conosciuto da tutte/i all’interno del mondo cooperativo come Beppe, ci ha lasciati dopo una vita dedicata al sociale.

Beppe fu tra i fondatori del consorzio SolCo nel 1983 e partecipò alla nascita e allo sviluppo di diverse cooperative sociali, tra cui “L’Aquilone” di cui è stato presidente fino alla fine.

Nel 2017 gli fu conferito il premio “Grosso d’Oro” all’interno del “Premio Bulloni” della città di Brescia per l’attenzione che ha sempre prestato ai bisogni e al miglioramento della qualità della vita dei meno fortunati e per la realizzazione di diversi progetti di inclusione rivolti alle persone in carcere o con svantaggio e disabilità.

Ricordiamo Beppe con l’energia e la passione con cui si è sempre preso cura della comunità e per salutarlo riportiamo le sue parole, che ha voluto fossero lette al termine della S. Messa del suo funerale.

“La morte non è niente.

Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto.

Io sono sempre io e tu sei sempre tu.

Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.

Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.

Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.

Prega, sorridi, pensami!

Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.

La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto, c’è una continuità che non si spezza.

Non sono lontano, sono solo dall’altra parte, proprio dietro l’angolo. Rassicurati, va tutto bene.

Ritroverai sempre il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue lacrime e non piangere… il tuo sorriso è la mia pace.”

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