Seminari europei di alta formazione comparativa in etnopsichiatria ed etnoclinica

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Dall’esperienza della Cooperativa Progetto Accoglienza & Integrazione – Un Sole Per Tutti, nasce l’idea del ciclo di seminari europei di alta formazione comparativa in etnopsichiatria ed etnoclinica.

Dal primo insegnamento universitario europeo di Etnopsichiatria nel 1963 a opera del Prof. G. Devereux, le teorie e le pratiche di questo campo di ricerca si sono moltiplicate, esplorando la dimensione socio-culturale del disagio psichico e la dimensione psicologica delle culture. Dopo 60 anni, l’etnopsichiatria, con confini incerti e sfumati, si declina in molteplici scuole di formazione, terapie, consulenze e mediazioni rivolte sia ai migranti sia agli autoctoni. Il ciclo di seminari vuole dar voce alla varietà di saperi dell’etnopsichiatria. Ai professionisti riconosciuti, attraverso le loro pubblicazioni e centri fondati, verrà chiesto di esaminare le origini storiche del loro sapere, i presupposti teorici e metodologici della pratica clinica e di riflettere sulla terminologia usata, il loro posizionamento nel campo e l’attualità delle loro pratiche.

1° Ciclo

Iscrizioni entro il 13 settembre 2024 per partecipare al primo ciclo di seminari o a entrambi.

Medico, psichiatra e psicoterapeuta, noto rappresentante italiano dell’etnopsichiatria, ha studiato a Bologna e ha lavorato in Francia e Svizzera, concentrandosi sul disagio psichico delle popolazioni migranti e la relazione tra psicopatologia e culture di provenienza. Ha pubblicato “Dejà vu. Laboratori di etnopsichiatria. Vol. 3”.

Psicoterapeuta familiare, etnoterapeuta e antropologo-medico, ha collaborato con Tobie Nathan a Parigi e in Kosovo e diretto per quindici anni l’unità psicosociale e di integrazione culturale dell’organizzazione internazionale per le migrazioni. Ha sviluppato l’approccio etno-sistemico-narrativo e lavorato in programmi di ricerca e intervento per la collaborazione tra sistemi sanitari convenzionali e tradizionali in vari Paesi, pubblicando saggi come “Guarire la Guerra” e “Vite altrove”.

Medico psichiatra e psicoterapeuta, impegnato a favore delle vittime dei conflitti armati e dei migranti, vede la sua attività come creazione politica. All’università di Losanna è titolare del corso “Salute e migrazione: salute e alterità” per comprendere le interazioni tra migrazione e salute e ha fondato l’associazione Appartenances nel 1993; tra i suoi saggi “La migrazione come metafora”.

Nata in Svizzera in una famiglia plurilingue, logopedista specializzata in terapia etnoclinica e familiare, ipnosi ericksoniana ed etnopsichiatria, si occupa delle turbe della comunicazione legate alla migrazione e al multilinguismo.

Attualmente offre supervisione e formazione per famiglie migranti e mediazione linguistico-culturale in Italia, Svizzera e Francia; autrice di numerosi saggi, tra cui “Le umiliazioni dell’esilio”.

2° Ciclo

Iscrizioni entro il 7 gennaio 2025.

Psichiatra, psicoterapeuta, antropologo, ricercatore associato all’unità 1178 di Inserm, università di Parigi V. Tra le sue pubblicazioni “Une consultation d’ethnopsychanalyse en CMPP” con H.Hamlat, dans La Prévention Prèvenante en action. Collaboratore della rivista L’Autre.

Psicologa e psicoterapeuta, dottoressa di ricerca in etno-antropologia, ha lavorato in progetti di ricerca e di cooperazione allo sviluppo in Mali, Etiopia, Nepal, Romania. Socia fondatrice dell’associazione ORISS (Organizzazione Interdisciplinare Sviluppo e Salute), ha contribuito alla costituzione e alle attività di ricerca del Centro Regionale di medicina tradizionale di Bandiagara (Mali). Nel 2010 fonda con altri il centro studi Sagara che offre formazione specializzata e consulenza in etnopsichiatria e mediazione etnoclinica. Tra i suoi saggi “Bambini Dogon. Nascere e crescere sull’altopiano di Bandiagara”.

Psicologo-psicoterapeuta, si occupa da tempo di tematiche connesse all’etnopsichiatria della migrazione, sia come clinico sia in qualità di supervisore di èquipe e formatore. Lavora dal 2003 al Centro Frantz Fannon di Torino. Dal 2010 è responsabile clinico dell’accoglienza del progetto SPRAR Teranga per l’accoglienza di richiedenti asilo politico e titolari di protezione internazionale ad alta vulnerabilità psichica. Giudice onorario al tribunale per i minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta. Tra le sue pubblicazioni “Generazioni rubate: colonialità, sofferenza e soggettivazione nei figli della migrazione “, “Il rapporto con l’altro tra paura e riconoscimento”.

Antropologo e psicoterapeuta, ha insegnato in diverse università italiane. Attualmente è presidente del centro di ricerca e formazione clinica Gabriel Ubaldini Slonina Gauba ed è responsabile del laboratorio etnoclinico-letnò (Verona). Dirige la collana Mediazioni Culturali della casa editrice Quiedit. Tra le sue ultime pubblicazioni “Negozi di parole. Mediazioni tra pratiche educative, terapeutiche e sociali”.

Ciascun seminario avrà una durata di 3 ore, dalle 9.30 alle 12.30 e si svolgerà in modalità online sincrona  (FAD – Formazione a Distanza).

L’iscrizione al primo e/o al secondo ciclo di seminari consentirà la possibilità di ottenere crediti ECM per tutte le professioni socio sanitarie e crediti CROAS per assistenti sociali, al raggiungimento dell’80% di ore presenza.

Costi

  • Costo per iscrizione solo al primo oppure al secondo ciclo di seminari, con riconoscimento di crediti: € 200,00 + IVA
  • L’iscrizione di una persona a entrambi i cicli di seminari dà diritto a uno sconto del 10%: € 360,00 + IVA
  • L’iscrizione di un gruppo di almeno tre persone appartenenti alla stessa Organizzazione/Ente/Cooperativa a entrambi i cicli di seminari dà diritto a uno sconto del 15%: € 340,00 cad. + IVA
  • Costo di partecipazione al singolo seminario, senza riconoscimento di crediti : € 30,00 + IVA

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